la sagrada locura

Immaginatevi una città con una popolazione di poco inferiore a quella di Torino attraversata giorno e notte da cortei di migliaia di persone incappucciate. Giovani e vecchi, donne, bambini in marcia per processioni che durano dalle 4 alle 12 ore. Imponenti strutture di legno alte fino a 5,5 metri raffiguranti il cristo e la madonna, da oltre sette secoli percorrono le vie di una delle più belle città della Spagna. Le processioni terminano tutte nella più grande chiesa gotica del mondo. Tutto sul filo della grandiosità al limite della follia, nel paese di Don Chisciotte. Perché “locura” in spagnolo significa “follia”, ma anche “meraviglia, stupore”. E stupore lo desta anche per quella grande manifestazione che è la settimana santa, dove il significato religioso e profano convivono da secoli. È manifestazione di fede sincera o sono le superstizioni accumulate nei secoli che vengono portate dalle spalle vigorose dei sivigliani più palestrati? Non lo sapremo mai.